DALLA BIELORUSSIA A BORGARETTO

Avatar utente

0

Incontro delle classi terze con i Bielorussi

Il giorno 10 Gennaio 2020, il venerdì della prima settimana di scuola dopo le vacanze di Natale, sono venuti dei ragazzi della Bielorussia per raccontarci la storia dei fatti accaduti a Chernobyl.

L’incontro è avvenuto presso l’auditorium della Scuola Vivaldi di Borgaretto ed è durato circa due ore. Abbiamo visto alcuni video che spiegavano che il 26 aprile 1986 nella centrale nucleare V.I. Lenin, a tre km dalla città di Pripyat, ci fu il più grave incidente di tutti i tempi.

Poco dopo l’incidente, la città di Pripyat venne evacuata e in poco tempo diventò una città fantasma. La cosa che ci ha colpiti e sconvolti maggiormente è il fatto che in quella città non è potuto mai più tornare nessuno ed è ancora completamente abbandonata, lasciata nelle stesse condizioni del giorno in cui è stata evacuata.

 

PRIPYAT A PIU’ DI 30 ANNI DAL DISASTRO

 

Per salvare le persone dalle radiazioni della centrale di Chernobyl, fu costruito un sarcofago che ricopriva la centrale; essendo stato costruito in pochissimo tempo purtroppo iniziò presto a creparsi e le radiazioni fuoriuscirono, quindi fu costruito un secondo sarcofago. Però queste radiazioni, che oramai si erano disperse, provocarono molte malattie visibili anche nelle generazioni future: per esempio, un bimbo poteva nascere senza un qualche arto.

 

Questi ragazzi vengono periodicamente in Italia ed in altre città d’Europa e vivono in appartamenti ospiti di alcune famiglie. Questi viaggi sono organizzati dall’associazione “San Matteo” di Nichelino, che aiuta queste persone quando sono in difficoltà.

Quando questi ragazzi sono venuti a scuola erano accompagnati da alcuni adulti che fanno parte di questa associazione. Tra questi c’era una ragazza di nome Mariana, che faceva da traduttrice ai ragazzi stranieri che si sono seduti in mezzo a noi. In questo modo siamo riusciti a dialogare e scambiare qualche parola con loro, anche se solamente la ragazza più grande ha parlato con noi, mentre le altre erano più timide.

L’incontro è stato molto bello e interessante, ha colpito molto tutti noi  ragazzi e ci ha dato modo di affrontare un argomento meno conosciuto dai giovani.

Creato dai ragazzi della 3°B

 

LE CLASSI TERZE INCONTRANO UN GIORNALISTA ALLA VIVALDI! 

Una mattinata con alcuni ospiti provenienti dalla Bielorussia per parlare di CHERNOBYL

 

GIORNALISTA: Ciao ragazzi, ho saputo che avete incontrato dei ragazzi provenienti dalla Bielorussia. Di cosa avete parlato?

RAGAZZI: Ciao! Sì sono venuti a parlarci alcuni ragazzi e ci hanno raccontato di una tragedia successa molti anni fa i cui danni sono ancora visibili e presenti in gran parte del mondo. La catastrofe di Chernobyl!

GIORNALISTA: Raccontatemi come è avvenuto l’incontro.

DESIREE’: Sono venuti 6 ragazzi di un’età compresa tra gli 8 ed i 16 anni, e abbiamo chiesto loro di parlarci di questo incidente.

ALESSANDRO: I ragazzi erano tutti molto tranquilli, vengono in Italia o in altri paesi d’Europa per le vacanze di Natale o per le vacanze estive. Vengono in Italia per scappare da una brutta realtà e raccontarla.

REBECCA: Vengono accolti in alcune strutture per un mese e vivono lì come se fossero in vacanza, vanno a visitare le città e grazie ad un’associazione vanno nelle scuole proprio come hanno fatto con noi.

GIORNALISTA: Wow!!! ragazzi che bella esperienza! Potrebbe sembrare una domanda un po’ sciocca, però come comunicavate?

CHIARA: Semplicemente c’era un’interprete che traduceva le nostre domande e le loro risposte.

GIORNALISTA: Vi hanno per caso detto come hanno reagito e che cosa pensano le loro famiglie?

AYMAN: Sì, i genitori di questi ragazzi pensano che il governo non gli abbia mai rivelato tutta la verità e ci sia ancora qualcosa di nascosto che non trapela.

RAGAZZI: Questa esperienza è stata molto bella, ci ha colpito nel profondo del cuore, ci ha fatto capire che bisogna apprezzare tutte le cose che abbiamo, anche quando sono poche.

 

                                                                                                                                                                                                 I RAGAZZI DELLA TERZA MEDIA VIVALDI